sabato 8 novembre 2008

EVENTO A JESI

L'associazione culturale GLI ENOGASTROFILI in collaborazione con il Melmo Blog , L'ASSIVIP, il Corriere del Vino e l'Enoteca Regionale di Jesi, dopo il grande successo della due giorni enogastronomica aTaurasi (AV) è lieta di presentare un nuovo evento, questa volta nella bellissima terra dei Castelli di Jesi e del Conero, con ancora più specialità da provare e luoghi incantevoli da ammirare.

Un evento per molti ma non per tutti!


Il programma dell'evento prevede:


SABATO 8 NOVEMBRE


  • arrivo e sistemazione in albergo HOTEL DEI NANI (Jesi)

  • ore 14.30 circa arrivo del pullman e visita alle cantine Colonnara e Bonci, a Cupramontana, presso cui ci si potrà intrattenere con i titolari e tecnici specializzati

  • ore 20 circa: arrivo nella Enoteca Regionale di Jesi, in pieno centro storico, e inizio serata con presentazionedelle attività dell'associazione, cena con degustazione di vini tipici delle Marche accompagnati da sommelier professionisti
  • MENU DELLA CENA: Antipasto tipico salumi e pecorini, Ravioli radicchio e spek, Passatelli ai funghi porcini, Arrosto mistoVerdure saltate in padella, pasticceria secca
  • ore 23.30 circa: rientro in albergo



DOMENICA 9 NOVEMBRE

  • dalle 8 circa: colazione presso l'Hotel dei Nani

  • ore 10,30 circa: arrivo del pullman e visita alle cantine Piantate Lunghe, presso le quali ci si potrà intrattenere su storia e particolarità dei vini con i titolari

  • ore 12 circa: arrivo e visita presso l’azienda Moroder, la più nota azienda vitivinicola marchigiana

  • ore 13,30 circa: pranzo presso l’azienda Agricola Moroder
  • ore 15.30: rientro in albergo, saluto dell'ass. GliEnogastrofili e fine della DUE GIORNI
  • Menu del PRANZO presso MORODER e vini in abbinamento: Bruschetta al ciauscolo “Oro”, salame al “Dorico” e sottoli di nostra produzione (“Rosa di Montacuto); Zuppa di legumi del Conero, Gnocchetti alla papera (“Aiòn” Rosso Conero DOC); Cappone arrosto della tradizione, Verdure dell'orto (“Moroder” Rosso Conero DOC); Crostate e ciambelline al Rosso Conero (“BianConero”)

***********************************************************
La cena presso l'Enoteca Regionale di Jesi prevede pietanze scelte in abbinamento con i vari vini che di volta in volta durante la cena vi verranno proposti dai nostri sommelier. ***********************************************************
CONDIZIONI:

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 175 a persona + 5 € per iscriversi all'associazione per i non iscritti. Per bambini in camera con i genitori, prezzo forfettario (basso!) da definire.

SCONTO di 20 € PER CHI SI PRENOTA FINO AL 18 OTTOBRE 2008!

SCONTO di 10 € PER CHI SI PRENOTA DAL 19 FINO AL 25 OTTOBRE 2008!
All'atto dell'iscrizione è necessario versare un acconto di 45 € + eventualmente i 5 € della quota associativa per ogni persona. Saldo all'arrivo in albergo.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE solo visite e cena del Sabato senza pernottamento: € 45 - è necessario versare un acconto di 15 € all'atto della prenotazione.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE solo visite e pranzo della Domenica senza pernottamento: € 35 - è necessario versare un acconto di € 10 all'atto della prenotazione.

OPZIONE pernotto del Venerdì (valida solo per chi sottoscrive il pacchetto completo): + 35 €

I posti sono limitati a 40 per ragioni di qualità dei servizi. Se il numero di partecipanti sarà inferiore a 25, ci riserviamo di annullare l'iniziativa (con congruo anticipo e restituendo chiaramente l'acconto versato).
***********************************************************




Le Cantine che hanno aderito all'iniziativa per le visite sono:







Durante la cena l'Enoteca Regionale di Jesi proporrà in degustazione vini del territorio scelti in abbinamento con le pietanze




***********************************************************
NB: La quota di partecipazione di 175 € comprende:
trattamentto B&B in hotel in camera doppia, pullman dal sabato pomeriggio alla domenica dopo pranzo per tutte le tappe previste, cena-degustazione di sabato e pranzo della domenica (acqua e vino inclusi), visita alle cantine. Tutto ciò che non è espressamente indicato come compreso si intende escluso. In particolare per quanto riguarda l'Hotel, la camera singola prevede un extra da pagare in loco, così come la doppia uso singola.

La quota di parteciapzione per i pacchetti solo visite & cena non comprende il pernottamento. La cena e/o il pranzo includono acqua e vini.

L'opzione del Venerdì prevede trattamento B&B in hotel in camera doppia. Il pranzo del Sabato NON è incluso nell'opzione ed è carico dei partecipanti. Per camere singole e doppie uso singola è previsto un extra da saldare in albergo.

POLICY DI ANNULLAMENTO:

Le richieste di annullamento dovranno pervenire in forma scritta. Per annullamenti entro il 10 Ottobre 2008, verrà restituito il 75 % dell'acconto. Per annullamenti pervenuti entro il 20 Ottobre 2008 verrà restituito il 30 % dell'acconto. Per annullamenti successivi al 20 Ottobre 2008 l'acconto verrà interamente trattenuto.

Per altre tipologie di camere (triple e quadruple), conveniente trattamento personalizzato, contattateci!




Per info e prenotazioni: 320 87 96 819 (risponde Luca o Stefano o Max) oppure info@enogastrofili.com oppure enogastrofili@gmail.com oppure melmo.master@gmail.com.




A presto per aggiornamenti vari e per i menu della cena e del pranzo!




Stefano, Max e gli "Enogastrofili"

domenica 19 ottobre 2008

Rassegna Provinciale Enogastronomica - Alatri 19 Ottobre 2008

Gli Enogastrfoli sono lieti di annunciare la collaborazione dell'associazione all'evento Prima Rassegna Provinciale Enogastronomica che si terrà ad Tecchiena . Fraz. di Alatri (FR) Domenica 19 Ottobre 2008.

Il programma della rassegna prevede:

ORE 10.30 INAUGURAZIONE DELLA RASSEGNA

Tra le specialità che si potranno gustare:

Fagioli cannellini di Atina DOP
Olive di Alatri
Funghi e tartufi di Campoli Appennino
Prosciutti e altri salumi locali
Formaggi di Picinisco e altri formaggi locali
Mozzarella di Alatri e del territorio
Dolci delle varie realtà della zona (ciambelle, amaretti ed altro)
Pane e pizza di Alatri e delle località della provincia di Frosinone
Pasta fresca di Alatri
Olio di Alatri
Vino Passerina del Frusinate
Vino Cesanese del Piglio
Vino Cabernet di Atina
Liquori di Collepardo— Grappe e Brandy
Miele, cioccolato e yogurt

ORE 11.30 PREMIAZIONE OLIO Olivastro di Alatri – Premio 2006—2008 BIO PRIZE — QUATTROCIOCCHI
DALLE 17.OO MUSICA DAL VIVO

DAL POMERIGGIO: SAGRA DEI FINI FINI DI ALATRI (Pasta degli Angeli)

Sono previsti omaggi per i bambini delle scuole elementari e i ragazzi delle scuole medie !

L'evento è realizzato in collaborazione da:


COMUNE DI ALATRI http://www.comune.alatri.it/
PRO LOCO ALATRI: http://www.prolocoalatri.it/
IPERMERCATO PANORAMA—ALATRI
MELMO BLOG: http://www.melmoday.blogspot.com/
GLI ENOGASTROFILI http://www.enogastrofili.com/


Vi aspettiamo numerosi!!!!!!

Per qualsiasi ulteriore informazione, contattateci a info@enogastrofili.com

venerdì 29 agosto 2008

OLIMPIADI DEL VINO


Diversi intrepidi soci e fondatori de Gli Enogastrofili prendono parte alla kermesse enoligca chiamata le Olimpiadi del Vino. In attesa che ci relazionino sull'evento vi lasciamo alla lettura dell'articolo che segue, tratto da napoli.com, che descrive egregiamente in cosa consiste quest'evento. Un saluto particolare a Daniela, Anna Maria, Emanuela, Luca, Massimiliano e Marco, i nostri soci fondatori e sostenitori presenti!


Iniziate a Taurasi, in provincia di Avellino, le attività delle Olimpiadi del Vino 2008, con il patrocinio di Comune di Taurasi, Regione Campania Assessorato Agricoltura e attività produttive, Comune di Aiello del Sabato, Pro LocoTaurasi, GoWine.Per il secondo anno Taurasi, il comune dell'Irpinia noto per il suo pregiato vino, ospita questo evento. Si tratta di una manifestazione di rilevanza nazionale che vede, quest'anno, la partecipazione delle regioni: Basilicata, Campania, Marche, Toscana.Prevede un incontro tra territori produttori di vino che, dopo una prima fase di intrattenimento, scambi di idee in convegni, visite ai luoghi di interesse sul territorio, si conclude con una vera e propria sfida di piazza tra le squadre delle delegazioni intervenute.

L'edizione 2007 delle Olimpiadi del Vino, pure svoltasi a Taurasi, ha visto la partecipazione di San Gimignano (Toscana), Conegliano Veneto (Veneto), Paesi del Barolo (Piemonte) e Taurasi (Campania).

L'edizione 2008 vede come partecipanti San Gimignano (Toscana) produttore del vino Vernaccia di San Gimignano, Taurasi (Campania) produttore del vino Taurasi, Jesi (marche) produttrice del vino Verdicchio dei Castelli di Jesi, paesi del vulture (Basilicata) produttori dell'Aglianico del Vulture.

I giochi hanno tutti il vino come filo conduttore e pretesto per riscoprire le tradizioni popolari legate all'uva ed al vino.Per rendere ancora più interessante lo spettacolo, i giochi sono realizzati con allestimenti all'aperto stile "giochi senza frontiere".

Le gare sono: "La pigiatura", "Il grappolo", "Il travaso", "Il Palio delle botticelle".La delegazione di Taurasi, forte della vittoria riportata nella precedente edizione, attende le altre delegazioni con la cordialità ed ospitalità ormai vanto dei taurasini, ma anche con la voglia di impegnarsi e fare del proprio meglio nelle gare per garantire lo spettacolo ai visitatori.

La manifestazione è iniziata il 29 agosto con il benvenuto alle delegazioni ospiti.Nel pomeriggio del giorno 29, nel Castello di Taurasi alle ore 19:00, si è tenuto il Convegno "Eventi e manifestazioni come vetrina, promozione, motore di sviluppodel territorio".

L'appuntamento seguente per tutti è al 31 agosto 2008 con la sfilata nel Centro Storico ed i giochi in piazza delle Olimpiadi del Vino 2008 in Taurasi.Infine, durante le tre serate dal 29 al 31 agosto, tutti i visitatori sono invitati per la Festa al Borgo 'da porta a porta' ormai giunta alla sua XV edizione, con la sagra del vino, stands enogastronomici e tanto altro ancora.

Programma pubblico:

29 Agosto: Ore 19.00 - Castello di Taurasi: Convegno "Eventi e manifestazioni come vetrina, promozione, motore di sviluppo del territorio", intervengono esperti del settore erappresentanti delle istituzioni.

31 Agosto: Ore 10.00 - Centro Storico di Taurasi - Apertura stands e degustazioni enogastronomiche a cura delle delegazioni presenti. Ore 15.30 - Sfilata del Corteo Storico e delle squadre. Ore 16.00 - Apertura delle Olimpiadi del Vino 2008: Giochi:-La pigiatura-Il grappolo-Il travaso-Il palio delle botticelle Al termine cerimonia di premiazione.

Programma per le delegazioni:

29 Agosto: Ore 12.00 - Chiostro del Convento dei Padri Domenicani.Arrivo delle delegazioni*: Accoglienza, registrazione ospiti, saluti e buffet.Sistemazione in hotel. Ore 19.00 - Castello di Taurasi: Convegno. Ore 21.00 - Borgo Medievale. Festa popolare "Da Porta... a Porta".Cena* - Rientro in hotel

30 Agosto: Ore 7.00 - Partenza per Salerno.Ore 9.40 - Imbarco per Amalfi (Suggestivo panorama della Costiera Amalfitana Visto dal mare).Ore 10.30 - Arrivo ad Amalfi: visita con guida al Duomo (IX sec.), Chiostro del Paradiso (del 1268), Valle dei mulini.Ore 13.00 - Pranzo in ristorante*.Ore 16.15 - Rientro.Ore 18.00 - Arrivo in hotel.Ore 20.00 - Aiello del Sabato: "Fianomusicfestival" - Cena. Al termine in hotel.

31 Agosto: Ore 10.00 - Centro Storico di Taurasi - Apertura stands e degustazioni enogastronomiche a cura delle delegazioni presenti.Ore 13.00 - Buffet. Ore 15.30 - Sfilata del Corteo Storico e delle squadre.Ore 16.00 - Apertura delle Olimpiadi del Vino 2008 - Giochi.Al termine cerimonia di premiazione. Ore 21.00 - Festa popolare nel Borgo Medievale.

mercoledì 23 luglio 2008

NEXT EVENTS De Gli Enogastrofili

Eccoci di nuovo on-line per comunicare ai soci e a tutto il web i nostri eventi futuri.

VISITA CANTINE & CENA A BASE DI PRODOTTI TIPICI CON DEGUSTAZIONE DI VINI D.O.C. E I.G.T. LAZIALI

Appena di ritorno dalle vacanze, il 13 o il 20 Settembre, esploreremo con voi la cucina romana e laziale accompagnati da vini di qualità del territorio. Non possiamo ancora svelare la location, ma sarà con tutta probabilità caratterizzata da molta eleganza e da una vista mozzafiato su Roma.

DUE GIORNI ENOGASTRONOMICA A JESI

Ad inizio novembre saremo in visita presso i nostri soci e amici di Jesi, con un programma che vedrà importanti vini del territorio (Verdicchio e Rosso Conero tanto per citarne 2) protagonisti della due giorni insieme alla cucina tipica del luogo.
Il programma ricalcherà quello di Taurasi, ma attenzione perchè questa volta è ancora più ricco!

Subito dopo Ferragosto pubblicheremo ulteriori dettagli, prezzi e condizioni degli eventi!

Max

martedì 1 luglio 2008

E questo il video!

Recensione dell'evento Corriere del Vino

Una “due giorni enogastronomica” a cura dell’associazione Gli Enogastrofili, con la collaborazione del Corriere del Vino, del Melmo Blog, dell’Av Onlus e del Comune di Taurasi. La due giorni ha visto protagonista il territorio taurasino, celebre per l’omonimo vino e le istituzioni che hanno agevolato lo svolgimento dell’evento. Il clou della due giorni era la serata a degustazione nel maestoso Palazzo Marchionale di Taurasi, costruito dai normanni nel VII sec. e recentemente restituito alla popolazione dopo un restauro durato oltre 4 anni.

L’entrata nella sala del castello lascia a bocca aperta i presenti, la sistemazione è degna di un ricevimento importante, l’eleganza, senza eccessi, è calorosa.

Solo un attimo di piccolo impaccio per sistemarsi…e tutti possono godere dell’ottimo aperitivo un aromatico Greco di Tufo 2006 della cantina Antica Hirpinia abbinato con una pregevole bruschetta con il lardo profumato. L’abbinamento potrebbe sembrare un po’ spericolato, ma si rileverà vincente, almeno a giudicare la fretta con cui sia uno che l’altro vengono terminati: anche perché questo Greco è ampio e floreale, più che erbaceo e in alcuni suoi spunti non sembra ricordare un classico Greco. Merito senza dubbio delle tecniche di vinificazione innovative della Cantina.

Gli ospiti, messi subito a loro agio da un servizio impeccabile, possono girare nelle stanze del castello che uniscono eleganza e storia. Qualcuno raggiunge la cupola del castello, da dove si può ammirare il bellissimo panorama sottostante. Finalmente pronti alla cena e mentre viene servito l’appetitoso antipasto prendono la parola Stefano Scravaglieri, presidente dell’associazione, il sindaco di Taurasi Antonio Buono, Raffaele Inglese enologo di diverse cantine del circondario ed a seguire il vice- presidente della Proloco di Taurasi, Antonio Palermo e infine noi del Corriere del Vino. Tutti gli interventi sono all’insegna dei saluti e della cordialità. Quando le parole finiscono è chiaro il clima di amicizia, di curiosità, e di collaborazione che si è instaurato tra i presenti.

L’appetitoso antipasto formato da affettati irpini, crostini caserecci, frittatine ai tre sapori, delizie dell’orto, ricottina con olio e pepe nero) viene saggiamente accompagnato dall’Aglianico base, annata 2005, della Cantina Sella delle Spine di Luigi Caggiano, mentre la strepitosa “zuppa delicata” è stata abbinata al Taurì di Antonio Caggiano, annata 2005.

L’Aglianico Sella delle Spine, che è poi il base dell’omonima cantina, è una buona apertura alla serata: corposo, con tannino non invadente e una giusta acidità. Per quanto riguarda il Taurì, l’annata 2005 sembra riuscita e non si discosta molto dall’eccellente annata precedente. Al naso è ampio e complesso e in bocca le spezie si fanno sentire, ma non in maniera fastidiosa, tutt’altro.



Come primi vengono serviti le Rosette allo speck e fontina in salsa profumata ai porcini e i Cicatielli lardiati con ruchetta selvatica e scaglie di parmigiano. Le portate non hanno nessun ingrediente in comune e neanche i piatti con cui vengono serviti hanno la stessa forma, ma…Sono sapori veri di questa terra. Buoni, avvolgenti, caratteristici.

In particolare i Cicatielli sono una delizia meritevole di essere assaggiati almeno una volta nella vita. Ad accompagnarli con la dovuta attenzione ci pensano due calici premiati: il Taurasi Riserva 2003 della già citata cantina Antica Hirpinia e il pluripremiato Taurasi Vigna macchia dei Goti di Antonio Caggiano, in quest’occasione il 2003. Il primo conferma la bontà dell’annata: un risultato interessante di una cantina all’avanguardia. Bel colore rosso rubino, cenni di vaniglia e rovere al naso, in bocca equilibrato e speziato. Il Macchia dei Goti è un vino decisamente elegante: al naso frutta rossa e sottobosco, si apre in bocca piano per un finale che è lunghissimo. Ricordavamo un 2002 anche un po’ rude e con pochi “riccioli”, una caratteristica tipica dell’aglianico che non scompare in quest’annata, che in effetti ci è parsa una buona simbiosi tra le due caratteristiche.

L’invitante secondo piatto è composto da spezzatino di cinghiale selvatico con contorni vari. Sullo spezzatino due parole bisogna aggiungerle. Non sappiamo se la Pino Camarro Event ne faccia il suo cavallo di battaglia come più volte sentito echeggiare nella sala, ma il piatto è veramente molto buono. A metà della pietanza…cambio dei calici ed entrata in scena dell’ultima D.O.C.G. della serata. Si tratta del Taurasi, annata 2003, di Sella delle Spine, l’azienda di Luigi Caggiano.

Un vino con una buona struttura e, riconosciuto un po’ da tutti, dall’altissima potenzialità negli anni a venire. Un po’chiuso all’inizio, ma ha a disposizione un po’ di tempo per aprirsi ed evolvere, giacché è l’ultimo piatto della serata in attesa dei dolci. Col passare dei minuti l’alcolicità lascia spazio ad un ottimo profumo di frutta rossa in conserva e di frutti di bosco. In bocca è lungo e persistente, e da l’idea che la sua evoluzione sia ancora in atto. Parliamo di un vino che risente un po’ del poco affinamento in bottiglia, dovute a cause esterne non imputabili alla tecnica di vinificazione, ma che lascia intravedere risultati importanti di qui a qualche anno. Il giusto “fuoco d’artificio” che, enoicamente parlando, chiude la cena. Tra l’altro avevamo ben apprezzato il 2002 di questa cantina, una delle prime produzioni. Speriamo che il produttore, presente nella serata, sappia coltivare la passione che anima questa produzione e sappia gestire il patrimonio che si ritrova tra le mani. Prima dei saluti una cascata di Mpepatelli, dolci tipici di Taurasi, e una valanga di alta pasticceria accompagnata da un freschissimo Limoncello della Costiera Amalfitana.



Una serata gradevole per tutti gli ospiti e da ricordare per il clima che subito si è instaurato. Il Sindaco Antonio Buono, signor Caggiano, produttore di Sella delle Spine, e il signor Inglese, enologo, non si sono lesinati nelle spiegazioni e hanno dedicato agli ospiti ulteriori attenzioni riguardo l’aspetto principale della serata che è sempre rimasto l’aspetto enologico e del territorio di riferimento. A tutti porgiamo i ringraziamenti per la pazienza e la cordialità con cui ci hanno fatto capire e respirare subito “l’aria Irpina”.

A tutti rinnoviamo l’invito di continuare sulla strada che hanno intrapreso: quella della qualità del prodotto sopra ogni cosa, quella del rispetto della natura, quella del rispetto per il potenziale cliente, quella dell’orgoglio di “fare” un prodotto tipico, buono ed originale senza tagliare le radici con una storia, un territorio ed una cittadina che non ha niente da invidiare a borghi, italiani e stranieri, di alta fama. E facciamo seguito anche all’invito di Stefano Scravaglieri, presidente degli Enogastrofili: lavorare tutti insieme per un unico obiettivo, l’affermazione del Taurasi, che deve diventare un punto di riferimento per la viticoltura del sud Italia. E la cooperazione per il raggiungimento di quest’obiettivo porta vantaggi a tutti costando di meno.

La strada è tracciata, l’interesse c’è, ne sono una prova gli Enogastrofili, se non mancheranno risorse e volontà…i risultati potrebbero essere migliori di quelli che oggi s’immaginano.







Marco Minotti .

sabato 14 giugno 2008

EVENTO A TAURASI


L'associazione culturale GLI ENOGASTROFILI in collaborazione con il Melmo Blog , la Fondazione Antonio Valentino Onlus, il Corriere del Vino e il Comune di Taurasi è lieta di presentare la Due Giorni Enogastronomica a Taurasi, il 14 e 15 Giugno 2008.

L'evento ha l'obiettivo di scoprire e mostrare a coloro che interverrano le bellezze naturali e le bontà gastronomiche ed enologiche di questo paese in provincia di Avellino, noto ai più per il celebre vino docg, che da filo da torcere ai 2 più grandi vini italiani da vitigni autoctoni (Barolo e Brunello di Montalcino).

Il programma dell'evento prevede:

SABATO 14 GIUGNO

-arrivo e sistemazione in albergo HOTEL EUROPA (tre stelle con ampie camere arredate con gusto e piscina!!!). Lasciate la macchina e nun ce pensate ccchiù!!
- ore 16.30 circa (dopo che vi siete rilassati alcune ore in piscina....) arrivo del pullmann e visita alle cantine, presso cui ci si potrà intrattenere su storia e particolarità dei vini con i titolari e tecnici specializzati.
- ore 19 circa: arrivo nel castello medioevale di Taurasi, e inizio serata con presentazione dellle attività dell'associazione, cena a più portate con degustazione di vini docg Taurasi, doc e igt locali accompagnati da sommelier. Parteciperanno all'evento i titolari delle aziende produttrici che ci spiegheranno i tratti caratteristici del territorio e dei loro vini. Presenti anche il Sindaco di Taurasi, Antonio Buono, presidente della Cantina Antica Hirpinia, e il Direttore del Corriere del Vino, Riccardo Gabriele.
- dopo cena: rientro in albergo e sonno ristoratore

DOMENICA 15 GIUGNO

- dalle 7 circa: colazione presso l'Hotel Europa e possibilità di rilassarsi in piscina
- ore 11 circa: arrivo del pullman e visita alle cantine, presso le quali ci si potrà intrattenere su storia e particolarità dei vini con i titolari e tecnici specializzati.
- ore 13 circa: pranzo al ristorante "Da Pino" a Taurasi
- ore 15.30: rientro in albergo, saluto dell'associazione culturale Gli Enogastrofili e fine della DUE GIORNI.
***********************************************************
La cena presso il Castello a cura della Pino Camarro Event prevede pietanze scelte in abbinamento con i vari vini che di volta in volta durante la cena vi verranno proposti dai nostri sommelier. Nel dettaglio, si avrà l'occasione di assaporare:

ANTIPASTO FANTASIA
- Affettati irpini
- Crostini caserecci al lardo profumato
- Frittatine ai tre sapori
- Delizie dell'orto
- Zuppa delicata

PRIMI PIATTI:
- Rosette allo speck e fontina in salsa profumata ai porcini
- Cicatielli lardiati con ruchetta selvatica e scaglie di caciocavallo podolico

SECONDO PIATTO:
- Spezzatino di cinghiale selvatico con contorni vari

DESSERT:
- 'Mpepatielli (dolci tipici accompagnati esclusivamente con il Taurasi)
- Gran finale di alta pasticceria
- Limoncello della Costiera Amalfitana
***********************************************************
Il pranzo di saluto agli ospiti della domenica, presso il ristorante Da Pino a Taurasi, prevede invece:

ANTIPASTO:
- Crudo D.O.P. e nodini
- Cocotta alla contadina

Per l'occasione degustazione unica e singolare della "Verace Pizza D.O.P. Napoletana" eseguita dal Maestro di arti bianche "Pino Camarro"

DESSERT:
- Crostata della Nonna

Acqua e caffè
***********************************************************
QUTOA DI PARTECIPAZIONE: € 150 a persona + 5 € per iscriversi all'associazione.
Per bambini in camera con i genitori, prezzo forfettario (basso!) da definire.
SCONTO di 10 € PER CHI SI ISCRIVE PRIMA DEL 10 MAGGIO 2008.

All'atto dell'iscrizione è necessario versare un acconto di 45 € + 5 € della quota associativa per ogni persona. Saldo all'arrivo in albergo.
I posti sono limitati a 40 per ragioni di qualità dei servizi.
Se il numero di partecipanti sarà inferiore a 25, ci riserviamo di annullare l'iniziativa (con congruo anticipo e restituendo chiaramente l'acconto versato).
***********************************************************
Attualmente le Cantine che hanno già aderito all'iniziativa sono:
- CANTINE ANTONIO CAGGIANO:
http://www.cantinecaggiano.it/
- CANTINA ANITCA HIRPINIA:
http://www.anticahirpinia.it/
- CANTINA SELLA DELLE SPINE
Ogni Cantina proporrà in degustazione durante la cena (in abbinamento con le pietanze) il proprio Taurasi DOCG e un doc o un igt per un totale di 6 diversi ottimi vini prodotti nel territorio Taurasino. Segnaliamo che anche altre cantine di Taurasi sono interessate all'iniziativa, quindi il numero compelssivo di vini in degustazione potrebbe aumentare!
***********************************************************
NB: La quota di partecipazione di 150 € comprende:
trattamentto B&B in hotel in camera doppia e uso piscina, pullman dal sabato pomeriggio alla domenica dopo pranzo per tutte le tappe previste, cena-degustazione di sabato e pranzo della domenica (acqua e vino inclusi), visita alle cantine, visita al centro storico. Tutto ciò che non è espressamente indicato come compreso si intende escluso. In particolare per quanto riguarda l'Hotel, la camera singola prevede un extra (intorno ai 19 €) così come la doppia uso singola (intorno ai 26€). Per altre tipologie di camere (triple e quadruple), conveniente trattamento personalizzato, contattateci!

Per info e prenotazioni: 320 87 96 819 (risponde Luca o Stefano o Max) oppure info@enogastrofili.com oppure enogastrofili@gmail.com oppure melmo.master@gmail.com.

A presto per aggiornamenti.

Stefano, Max e gli "Enogastrofili"

venerdì 30 maggio 2008

INTERVISTA A RADIO MARCONI

Cari ragassi, una notizia straordinaria: l'associazione è stata intervistata da Radio Marconi, in relazione all'evento di Taurasi. La cosa ci inorgoglisce. Cliccate di seguito per ascoltare l'intervista. E .... W RADIO MARCONI E GLI ENOGASTROFILI!


domenica 20 aprile 2008

CHI SIAMO

L'associazione culturale gli Enogastrofili è una associazione culturale senza fini di lucro che nasce con lo scopo principale di valorizzare e diffondere la cultura enogastronomica italiana, dando particolare rilievo alle varie specialità alimentari e i vini tipici delle varie regioni italiane.


Per raggiungere questo fine, l'associazione organizza e promuove diverse attività: viaggi, cene, degustazioni, incontri, corsi di formazione, eventi, ecc.

I soci fondatori dell'associazione, facenti attualmente parte del consiglio direttivo, sono:

Max Basciano, nato a Roma dove attualmente vive, laureato in economia aziendale, svolge la professione di consulente direzionale con particolare attenzione alla pianificazione e controllo e frequenta un dottorato di ricerca in Economia e Organizzazione delle Imprese con specializzazione in Organizzazione Aziendale. È docente di business planning per diversi Master e corsi di alta formazione. In passato si è occupato professionalmente della gestione delle attività di supporto di un incubatore di imprese e dell'organizzazione di eventi quali convegni, mostre e seminari. Nella sua attività di consulente, ha partecipato alla stesura di business plan per l'avviamento di aziende vitinicole e di aziende di servizi di supporto nello stesso settore. Da sempre ha la passione per il buon vino e il buon cibo, sfociata poi nella costituzione di questa associazione. Ha frequentato diversi corsi sui temi di marketing territoriale, valorizzazione di prodotti tipici e sul vino. È socio del Rotaract Club Roma Castelli Romani, dove ricoprirà la carica di Presidente per l'anno sociale 2008/2009. L'altra sua grande passione è lo sci freeride.

Daniela Iarrobino, originaria di Taurasi, territorio ben noto per il suo vino, è laureata in Scienze della Comunicazione. Ha conseguito il diploma di Master in Marketing per i Beni di Lusso, con una tesi sulla riscoperta della cucina tradizionale italiana attraverso la creazione di un’ agenzia di chef a domicilio. Attualmente lavora come marketing manager assistant per una società di organizzazione di eventi. Da sempre si interessa di enogastronomia e ha frequentato diversi corsi sul marketing territoriale.
Il suo hobby preferito è viaggiare, passione che la porta spesso in giro per il mondo alla riscoperta delle più svariate tradizioni culinarie.

Luca Palermo, orginario anch'egli di Taurasi, è laureato in Ingegneria Gestionale e attualmente frequenta i corsi di laurea specialistica in Ingegneria Gestionale, indirizzo Produzione Industriale, con particolare interesse all'Operation Management e alla tecnologia RFID, oggetto di stage da lui effettuati durante il corso di studi. Appasionato di cibo&vino, ha collaborato all'organizzazione di eventi di promozione territoriale. Ha frequentato diversi corsi sui temi di marketing territoriale, valorizzazione di prodotti tipici e sul vino. Il suo sport preferito è il nuoto, che pratica assiduamente.

Stefano Scravaglieri, nato e residente a Rocca di Papa, nel territorio dei Castelli Romani, ben noto per specialità alimentari e vinicole, svolge la professione di consulente direzionale con particolare riguardo al marketing e frequenta un dottorato di ricerca in Economia e Organizzazione delle Imprese con specializzazione in Marketing. È docente di marketing per diversi Master e corsi di alta formazione. Da sempre appassionato di enogastronomia, oltre a far parte di questa associazione, gestisce un blog di enogastronomia e collabora con il Corriere del Vino. Nell'attività di consulente, ha lavorato anche sui temi di marketing e comunicazione per aziende vitivinicole e ha partecipato alla stesura di business plan per l'avviamento di aziende del settore. In passato ha lavorato per importanti società calcistiche e sportive italiane. Ha frequantato diversi corsi su temi relativi alla sua passione, l'enogastronomia.

sabato 12 aprile 2008

IL VINO TAURASI


Zona di produzione: intero territorio dei comuni di Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemileto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant'Angelo all'Esca, San Mango sul Calore, Torre le Nocelle e Venticano, tutti in provincia di Avellino.Il Taurasi è un eccellente vino campano che, pur non essendo molto famoso, è da considerarsi uno dei migliori vini del Mezzogiorno d'Italia. La zona di produzione è a nord-est di Avellino e comprende Taurasi e una quindicina di altri comuni, tutti nell'Avellinese.Il Taurasi, come molti vini del Sud d'Italia, ha origini preromaniche: l'aglianico, il vitigno principale da cui si produce questo vino, era un tempo detto "hellenico" o "hellenica", a sottolineare l’origine greca. Il Taurasi ha preso il nome da Taurasia, un piccolo borgo vinicolo che i romani fecero loro dopo aver sconfitto gli irpini, nell'80 d.C. Successivamente trasferirono nella zona alcune migliaia di coloni liguri per lavorare le terre vitate. Ci sono diverse citazioni storiche riferite all'Aglianico in generale e al Taurasi in particolare: alla fine del XVI secolo Andrea Bacci, medico del Papa Paolo III, scrisse che questo vino "viene preparato con uve piuttosto secche, reso vigoroso dal rovere e conservato in ottimi vasi; risulta pertanto profumato e sapido, gradevole al gusto, piacevolissimo e stabile, di elevato potere nutritivo, corroborante per lo stomaco e le membra più che aperitivo". (Disciplinare di produzione).
Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche
Vitigni: Aglianico; possono concorre altri vitigni a bacca rossa non aromatici raccomandati o autorizzati per la provincia di Avellino, fino a un massimo del 15%.Il vino deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno.- Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12%.- Acidità totale minima: 5 per mille.- Estratto secco netto minimo: 22 per mille.Il vino a denominazione di origine controllata e garantita "Taurasi" deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno.Se invecchiato quattro anni, di cui almeno 18 mesi in botti di legno, il Taurasi può denominarsi Riserva purché abbia un titolo alcolometrico volumico totale di 12,5%.
Caratteristiche organolettiche

- Colore: rubino intenso e brillante, tendente al granato fino ad acquistare riflessi aranciati con l'invecchiamento.- Odore: pronunciato, ampio, etereo, gradevole più o meno intenso.- Sapore: asciutto, austero, tannico da giovane, pieno, armonico, equilibrato quando maturo, con retrogusto persistente.La varietà Riserva ha caratteristiche maggiormente accentuate del Taurasi e una più ampia struttura.
Abbinamenti e temperatura di servizio

Il Taurasi viene servito ad una temperatura di 16-18°C per accompagnare piatti dotati di buon spessore aromatico: primi piatti al sugo di carne, selvaggina da piuma in casseruola, carni rosse arrosto, formaggi a pasta dura stagionati.La varietà Riserva è un vino da meditazione da servire alla temperatura di 18°C. A tavola va abbinato a secondi piatti molto saporiti: carni rosse cotte a lungo in intingolo o nel vino, selvaggina da pelo marinata e cotta in casseruola.

giovedì 10 aprile 2008

INDICAZIONI PER ARRIVARE A TAURASI

Per arrivare a Taurasi, nell'ipotesi che veniate da nord, ci sono due modi: o tutta autostrada o A1 uscita Caianello e superstrada. Di seguito i link con le informazioni:

Tutta Autostrada: Autostrada A1/A30/A16:
IN AUTO Per chi viene da Nord, uscire al casello di Benevento (a km. 13), sul raccordo autostradale di Benevento con la A16 "Napoli-Canosa di Puglia", seguire le indicazioni per Taurasi, percorrendo per alcuni km la s.s. 7 Appia, poi immettersi sulla S.S. 90 "delle Puglie"in direzione foggia e seguire la S.P. 52 "Ponte Calore-Taurasi" (per km. 6); oppure uscire al casello di Grottaminarda (a km. 15) sulla A16, immettersi sulla S.S. 90 e successivamente seguire la S.P. 57 "Mirabella Eclano-Taurasi-Taurasi Scalo" (per km. 7).

Itinerario da Roma tutto in autostrada.

In alternativa, si può uscire dall'A1 a Caianello e seguire le indicazioni per Benevento, seguendo la s.s. 372 "telesina". Giunti a Benevento, proseguire dritto sul Raccordo Autostradale A16-Benevento ed uscire a Castel del Lago, seguire le indicazioni per Taurasi, percorrendo per alcuni km la s.s. 7 Appia, poi immettersi sulla S.S. 90 "delle Puglie"in direzione foggia e seguire la S.P. 52 "Ponte Calore-Taurasi" (per km. 6)

Itinerario da Roma via Caianello

Noi consigliamo l'itinerario via Caianello.

Per chi viene da SUD, uscire ad Atripalda (a km. 27), sul raccordo autostradale Salerno-Avellino della A3 "Napoli-Reggio di Calabria", immettersi sulla S.S. 7 "Appia" e proseguire per S.P. 52. Da Avellino (a km. 31), si può seguire la S.S. 400 "Ofantina" e successivamente immettersi sulla S.S. 400 bis, raggiungere il nucleo industriale di s. Mango sul Calore e proseguire per la S.P. 57.

IN TRENO: La linea FS "Avellino-Rocchetta s. Antonio" consente di raggiungere Taurasi, toccando la stazione di Luogosano (a km. 6 dal centro di Taurasi). Per informazioni sugli orari aggiornati delle FFSS visitare il sito /www.trenitalia.com.

IN BUS: Il territorio comunale di Taurasi è collegato con i principali centri della provincia di Avellino (Avellino, Ariano Irpino, Grottaminarda, ecc.) e con i comuni limitrofi (Mirabella Eclano, Montemiletto, Luogosano, ecc.), tramite la linea di trasporto AIR Spa. Il sito web dell'azienda fornisce gli orari aggiornati: www.air-spa.it/.

IN AEREO: L'aeroporto più vicino è quello di Napoli. Da Napoli è possibile raggiungere Avellino e quindi Taurasi nelle modalità sopra indicate. Per informazioni su orari e servizi dell'aeroporto di Napoli consultare il sito web: www.gesac.it/.

Ovviamente per qualsiasi ulteriore info scrivete o chiamate!

Stefano

STORIA DI TAURASI


Il più importante centro enologico della Media Valle del Calore, Taurasi, è posto su di uno sprone del versante destro che domina da notevole altezza (m.398 s.l.m.) il fondovalle, a monte del punto in cui il fiume è valicato dalla S.S. 90 delle Puglie.Le origini della nostra città si perdono nella notte dei tempi: i numerosi ritrovamenti archeologici attestano che questo territorio era abitato già nell'Eneolitico, come testimoniano i recenti rinvenimenti di contrada San Martino.Il nome di chiara origine osco-sabellica, fa riferimento al toro, mitico animale, condottiero della tribù dei "Taurasini" della stirpe dei sanniti, che giunti dal Nord andarono ad occupare una vasta zona tra le odierne province di Avellino e Benevento, che da essi prese il nome di "Ager Taurasinus" ("Campi Taurasini") o forse "Cisauna" ("Cis[D]aun[i]a"), al di qua dei monti della Daunia, e portarono alla nascita della città-Stato di Taurasia.


Dell'importanza che questa terra venne ad assumere, vi è testimonianza nell'epitaffio inciso sulla fronte principale del sarcofago del legato romano Lucio Cornelio Scipione Barbato; la città da lui conquistata nel 298 a. C. nel corso della III guerra sannitica ed il suo territorio divenne "agro pubblico del popolo romano".


Sempre nei pressi di questa città, il console romano Manlio C. Dentato, nel 273 a.C., sconfisse le armate di Pirro. Durante le guerre puniche, i Taurasini si schierarono con Annibale e si difesero tanto strenuamente da subire, da parte dei Romani, il quasi totale annientamento. La città, al termine delle ostilità, divenne "foederata", ossia alleata di Roma.


Nei quasi spopolati territori taurasini, nel 181-180 a.C., per ordine del senato di Roma furono deportati i Liguri-Apuani.Durante la guerra sociale del 90-89 a C., la città si ribellò a Roma e fu saccheggiata; successivamente ebbe lo statuto di "municipia" e si vide latinizzare il nome in "Taurasium" e iscrivere alla tribù (elettorale) "Cornelia". Dopo la battaglia di Filippi, nel 42 a.C., durante il triumvirato augusteo, il territorio fu dato ai soldati romani veterani, diventando "colonia militare" ed i nuovi padroni iniziarono a costruire delle ville, mentre un'altra parte di esso passò nelle mani della seconda moglie di Augusto, Livia Drusilla. In questo periodo storico si diffonde la coltivazione della vite "Ellenica", infatti, Tito Livio scrisse di una Taurasia dalle "vigne opime".


Con l'arrivo dei Longobardi, si ha una rinascita e sorge l'odierna Taurasi, quasi sul medesimo sito. Nell'883 e tra il 900-910 subisce una serie di distruzioni da parte dei Saraceni.Con l'arrivo dei Normanni, il Castello ("Castelli Taurase") viene ricostruito ed assegnato, nel 1101, a Trogisio di Taurasi della stirpe dei Sanseverino; con costui la baronia di Taurasi raggiunge il suo massimo prestigio ed importanza, infatti, essa andava dalle porte di Benevento e Avellino fin sotto il territorio di Sant'Angelo dei Lombardi.


Alla sua morte, la grande baronia fu divisa tra i figli: Alamo ebbe Taurasi, Giacomo ebbe Castelvetere, Mabilia andò in sposa al cugino Trogisio di Grottaminarda e Ruggiero ebbe Monticchio; quest'ultimo donò a San Guglielmo da Vercelli un pezzo di terra dove poi sorse il Monastero del Goleto. Ribellatosi a Ruggero d'Altavilla conte di Sicilia, Alamo fu privato della sua baronia, che venne concessa ai Gesualdo ed il feudo fu compreso nella connestabilità di Gilberto di Balvano.Nel 1147 Taurasi passò a Ruggiero di Castelvetere, nipote di Alamo di Taurasi. Egli, sposando Pieronne de Aquila, contessa di Avellino, ebbe anche questa città. E' del novembre 1179 il primo documento in cui viene citata la vite di Taurasi; in questo periodo sorgono le prime abitazioni la di fuori delle mura del Castello. Nel 1195, Pieronne si rifugia a Taurasi, tra i suoi amati vassalli, essendo Avellino ingovernabile e ribelle. Intanto il feudo passava di barone in barone, da Pagano de Paris a Matteo da Castelvetere, da Ruggiero Gesualdo a Manfredi Maletta.Nel 1271 divenne abate di Montevergine Giovanni da Taurasi: egli si recò per ordine di papa Gregorio IX al secondo concilio ecumenico di Lione.Nel 1289, con la morte di Enrico de Taurasi, il feudo passa alla nipote Taurasina che va in sposa ad Enrico de San Barbato. A questi, nel 1292, viene ordinato di recarsi al raduno militare di Eboli con ben 30 balestrieri: l'avvenimento fa pensare alla grande ricchezza che aveva Taurasi in questo periodo. Nel 1325, fervendo la guerra contro gli Aragonesi, fra gli altri capitani angioini che andarono in Sicilia sotto il comando di Carlo duca di Calabria, vi è Tommaso de Taurasi. Non si sa per quale ragione Taurasi sia passata ai Lautrec nel 1384, però non la tennero per molto, perché nel 1418 entrò nei beni feudali dei Caracciolo e nello stesso anno Tommaso de Taurasi divenne vescovo di Monteverde.


Nel 1461, Giacomo Caracciolo parteggiando per Giovanna D'Angiò si schierò contro gli Aragonesi, il Castello fu stretto d'assedio e saccheggiato dalle truppe di re Ferdinando I; intanto il feudo veniva concesso a Luigi Gesualdo, il quale, nel 1490, lo vende a Ettore Pignatelli. Il Castello già compromesso e quasi cadente, pochi anni dopo viene addirittura bombardato da Federico I. Nel 1506 ritornarono i Gesualdo e con Carlo I, dal 1586, la città venne interamente ricostruita (anche il Castello, così come si presenta oggi) ed abbellita di nuovi splendidi palazzi. Il principe madrigalista amò talmente Taurasi, da lasciarlo scritto nel suo testamento: secondo alcuni documenti, qui egli era nato nel 1566.Nel 1636, il feudo di Taurasi viene acquistato da Niccolò Ludovisi dei prìncipi si Piombino. Una ventina di anni dopo, una terribile peste colpì l'Italia e nemmeno Taurasi fu risparmiata, tanto che persero la vita più ella metà degli abitanti.Nel 1668, Giovan Battista Ludovisi cedette il feudo alla Corte regia perché oberato dai debiti, e pochi anni dopo esso venne acquistato da Isabella della Marra. Arrivarono poi i Carafa d'Aragona e in seguito i Latilla (dal 1726); uno di essi, Benedetto, nel 1754 divenne vescovo di Avellino. Nel 1779, con la nascita della Repubblica Napoletana, anche a Taurasi fu piantato l'albero della libertà. Con il ritorno della monarchia, i Latilla, marchesi di Taurasi, rimasero fino all'abolizione della feudalità.Nel 1809 nasce ufficialmente il Comune di Taurasi. Durante i moti carbonari vi era una "Vendita" denominata "Gli auspici di Clelia". Nelle prime elezioni libere tenute nel 1848, tra i deputati eletti nel Principato Ultra vi era il colonnello Vincenzo degli Uberti, originario di Taurasi, divenuto poi Ministro dei Lavori Pubblici. Nel 1860 Taurasi è annesso al Regno d'Italia e nel 1893 è dotata della stazione ferroviaria.


Compiuta l'unità d'Italiasotto il regno di Vittorio Emanuele IIil municipio di Taurasi,essendo sindaco Ciriaco de Angelis,descretò di costruire questa strada nel 1868Durante le due guerre mondiali, Taurasi ha dato un grande contributo di sangue per difendere l'onore della Patria. E' da ricordare, inoltre, la figura di Gerardo De Angelis, registra cinematografico a Cinecittà, martire delle Fosse Ardeatine.Nel 1992, infine, Taurasi "Terra del Vino", è Comune d'Europa.

giovedì 20 marzo 2008

STATUTO ASSOCAZIONE ENOGASTROFILI

I – DENOMINAZIONE, SEDE , SCOPI, DURATA

Art.1 - Denominazione e sede

E' costituita l'associazione denominata "Associazione Culturale Gli Enogastrofili ". L'ubicazione della sede è in via dei ciclamini n° 5 Rocca di Papa (RM). Un'eventuale modifica della sede non rappresenta modifica dello statuto.
Il domicilio legale degli associati per ogni rapporto con l'Associazione è la sede sociale. La sede sociale potrà essere trasferita su decisione dell'Assemblea dei Soci a maggioranza semplice.

Art. 2. Durata

L’Associazione ha durata decennale, con rinnovo tacito, e potrà essere sciolta con deliberazione dell’Assemblea straordinaria ai sensi dell’art. 27 del presente Statuto.

Art.3 - Scopo e finalità

L’associazione è senza fini di lucro ed opera senza discriminazione di nazionalità, di carattere politico o religioso. Si propone di:
- diffondere la cultura enogastronomica delle regioni italiane;
- valorizzare il patrimonio culturale ed enogastronomico presente nelle varie regioni italiane;
- proporsi come punto di incontro e di aggregazione nel nome di interessi per la cultura enogastronomica italiana;
- proporsi come punto di riferimento per la diffusione della cultura enogastronomica specialistica delle Regioni Italiane;
- intraprendere ogni altra iniziativa che verrà ritenuta adatta allo scopo.
A questo fine si predispone per svolgere qualsiasi attività si ritenga necessaria al perseguimento degli scopi istituzionali con particolare attenzione a:
sollecitare e favorire l'istituzione di corsi di formazione atti allo scopo;
preparare e diffondere materiale informativo atto a stimolare l'avanzamento culturale in questo campo;
formare, preparare e gestire gruppi di persone in grado di operare in questo campo;
pubblicare giornali periodici o libri a stampa o telematici;
collaborare con mezzi mediatici;
organizzare eventi a degustazione, convegni, seminari, corsi e manifestazioni, anche internazionali, intesi come strumento di formazione e valorizzazione delle energie e potenzialità culturali in questo campo, così come momenti di elaborazione originale di idee, concetti ed istanze di arricchimento della sfera culturale;
quant'altro conducente al raggiungimento del fine associativo, come ad esempio:
partecipare come associazione a convegni, seminari, corsi e manifestazioni, anche internazionali, intesi come strumento di formazione e valorizzazione delle energie e potenzialità culturali in questo campo e di elaborazione originale di idee, concetti ed istanze di arricchimento della sfera culturale;
Stipulare convenzioni con enti pubblici o privati fornendo tutte le garanzie richieste per il raggiungimento dello scopo sociale;
accedere, ove lo ritenga o sia necessario, a finanziamenti pubblici o privati fornendo tutte le garanzie che saranno richieste, al fine di raggiungere gli scopi sociali;
esercitare, in via meramente marginale e senza scopi di lucro, attività di natura commerciale per autofinanziamento: in tal caso dovrà osservare le normative amministrative e fiscali vigenti.
L'Associazione ha facoltà di organizzare, anche in collaborazione con altri enti, società e associazioni, manifestazioni culturali connesse alle proprie attività, purché tali manifestazioni non siano in contrasto con l'oggetto sociale, con il presente Statuto Sociale e con l'Atto Costitutivo.
Le attività di cui sopra sono svolte dall'Associazione prevalentemente tramite le prestazioni fornite dal propri aderenti.

II - ENTRATE, PATRIMONIO SOCIALE E QUOTE

Art.4 - Risorse dell'Associazione

Le risorse economiche e finanziarie per il funzionamento e per lo svolgimento dell'attività dell'Associazione derivano da:
a) contributi degli aderenti;
b) contributi di privati;
c) quote associative;
d) contributi dello stato, di enti o di istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche attività o progetti;
e) contributi di organismi internazionali;
f) donazioni e lasciti testamentari;
g) rimborsi derivanti da convenzioni;
h) introiti derivanti dalle iniziative sociali;
i) entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali.

Art.5 – Divieto distribuzione utili e gratuità delle cariche

L'Associazione non ha scopo di lucro e gli eventuali utili conseguiti dovranno essere utilizzati per il conseguimento degli scopi istituzionali dell'Associazione stessa. Si fa divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. S'impone anche la gratuità delle cariche.

Art. 6 - Quota associativa

L’entità della quota associativa è definita annualmente dal Consiglio Direttivo tenuto conto del programma di attività previsto per l’anno successivo, approvata dall’Assemblea dei Soci e viene comunicata per mezzo telematico direttamente ai soci. Per la fondazione, è previsto un versamento da parte dei soci fondatori di € 100,00 cadauno. Trascorsi trenta giorni dal termine di pagamento il Segretario invia, sempre a mezzo telematico, un sollecito di pagamento ai soci che non hanno rinnovato la quota.
In caso di ritardo nel pagamento della quota associativa di meno di trenta giorni rispetto al termine fissato, nessuna mora verrà applicata sulla quota sociale e nessun procedimento verrà attivato nei confronti del socio. In caso di ritardo nel pagamento di più di trenta giorni e meno di sessanta giorni verrà applicata una mora decisa dal Consiglio Direttivo. In caso di ritardo di più di sessanta giorni rispetto al termine fissato si attiverà la procedura di esclusione del socio per morosità stabilita nell'articolo 11 punto a) del presente Statuto. In ogni caso la quota associativa è intrasmissibile.

III - I SOCI

Art.7 - Composizione dell'Associazione

Possono fare parte dell'Associazione le persone fisiche, le persone giuridiche, enti e associazioni che per il loro oggetto sociale, per la loro attività di lavoro, studio, svago, interesse culturale, siano interessate all'attività dell'Associazione medesima e ne condividano gli scopi e le finalità. E’ espressamente esclusa ogni forma di temporaneità della partecipazione alla vita associativa .
Tutti i Soci svolgono la loro attività sociale a titolo gratuito, fatti salvi eventuali rimborsi spese che devono essere comprovati da apposita documentazione o eventuali prestazioni professionali a titolo di lavoro autonomo, corredate da apposita fattura.
Sono previste le seguenti categorie di soci:
a) Soci Fondatori;
b) Soci Ordinari;
c) Soci Sostenitori;
d) Soci Onorari.
Sono Soci Fondatori coloro che, riconoscendosi nei fini dell'Associazione, hanno sottoscritto l'atto costitutivo dell'Associazione. Sono Soci Ordinari tutti coloro che si riconoscono nei fini della Associazione, che sono disposti ad operare attivamente per il raggiungimento degli scopi istituzionali. Ad eccezione dei soci fondatori nessuno dei soci può divenire membro del Consiglio Direttivo prima di cinque anni dalla loro iscrizione, ad eccezione di apposita delibera a maggioranza qualificata del Consiglio Direttivo stesso. I Soci Sostenitori sono completamente equiparati ai Soci Ordinari; la sola distinzione è data dalla quota associativa, pari o superiore a cinque volte la quota dei Soci Ordinari.
Sono Soci Onorari quelle personalità che hanno reso o rendono servizi all'Associazione o, che per ragioni connesse alla loro professionalità o al loro prestigio, si ritiene che l’Associazione sia onorata di annoverarli fra i propri soci. I Soci Onorari non sono tenuti al pagamento di alcuna quota. Essi sono nominati dall'Assemblea Ordinaria su proposta del Consiglio Direttivo. I soggetti che non siano persone fisiche possono associarsi solo come Soci Sostenitori.

Art.8 - Diritti del socio

Tutti i soci hanno diritto di accesso alle manifestazioni eventualmente organizzate dall'Associazione, alla frequenza di corsi eventualmente organizzati dall'Associazione e, in generale, a tutte le iniziative di cui l'Associazione si fa promotrice, fatto salvo il pagamento di un eventuale quota di partecipazione da definirsi di volta in volta. I Soci Ordinari e quelli equiparati hanno diritto a partecipare alla gestione dell'Associazione attraverso l'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Il diritto di voto può essere espresso trascorsi centoventi giorni dall’iscrizione nel libro soci per l’Assemblea Ordinaria e trascorsi centoottanta giorni per l’Assemblea Straordinaria. Possono far parte dell'elettorato passivo:
1) i soci Fondatori;
2) i soci Ordinari ed equiparati iscritti da almeno cinque anni.
Per l'anzianità elettorale, attiva e passiva, fa fede la prima iscrizione in qualità di Socio. In mancanza di un numero sufficiente di Soci che abbiano maturato l'anzianità richiesta per ricoprire le cariche istituzionali, in compensazione sono ammessi all'elettorato passivo i Soci che abbiamo maturato una maggiore anzianità sociale. Possono far parte dell'elettorato attivo e passivo solo i soci maggiorenni.

Art.9 - Doveri del socio

Ciascun socio deve:
a) Rispettare le norme contenute nell'Atto Costitutivo, nello Statuto, negli eventuali Regolamenti ed in tutte le deliberazioni della Assemblea dei Soci e del Consiglio Direttivo;
b) Tenere una condotta irreprensibile ed evitare qualsiasi comportamento che possa gettare discredito sulla Associazione o sui suoi rappresentanti;
c) Pagare la quota sociale stabilita annualmente, entro il termine stabilito dal Consiglio Direttivo, con esclusione dei Soci Onorari;
d) Cooperare al raggiungimento delle finalità per cui l'Associazione si è costituita, sotto il coordinamento del Consiglio Direttivo.
I Soci, aderendo all'Associazione, accettano lo Statuto ed i regolamenti della stessa.

Art.10 - Criteri di ammissione del socio

Per ottenere la qualifica di socio, ogni aspirante deve presentare domanda firmata su apposito modulo come da Regolamento; consegnandola direttamente oppure inviandola a mezzo posta al Consiglio Direttivo dell'Associazione unitamente alla ricevuta di versamento della corrispondente quota associativa. Per qualsiasi decorrenza dei termini, fa fede la data di consegna della domanda o la data del versamento se antecedente. Il Consiglio Direttivo deve esprimersi il merito all’eventuale rigetto della domanda di ammissione entro novanta giorni dalla data di presentazione della stessa.

Art.11 – Recesso, esclusione e decesso del socio

Il rapporto associativo può interrompersi per effetto del recesso, dell’esclusione o del decesso del socio.
Il socio può recedere dall'Associazione in qualsiasi momento, dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo in carta semplice firmata.
Il socio può essere escluso dall'Associazione per i seguenti motivi:
a) per morosità in caso di mancato pagamento della quota sociale;
b) per ripetute violazioni delle norme dello statuto (o da questo richiamate) nonché di quando disposto dal Consiglio Direttivo per il corretto raggiungimento degli scopi sociali,
c) per aver tenuto un comportamento tale da gettare discredito sulla Associazione, sui suoi rappresentanti e suoi Soci.
Prima di procedere all'esclusione di un Socio, devono essergli contestati per iscritto gli addebiti che gli vengono mossi, consentendogli facoltà di replica. Il provvedimento diventa effettivo dopo trenta giorni dalla data di comunicazione.
L’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo.
Qualora il socio contestasse il provvedimento, si rimetterà come ultima istanza di riammissione all'Assemblea dei Soci.
L'ex socio, che non sia stato radiato, può rientrare a far parte dell'Associazione secondo le modalità d'iscrizione di un nuovo Socio al quale egli è equiparato. In tutti i casi di interruzione del rapporto associativo la quota associativa non può essere restituita né può essere trasmessa e il Socio perde automaticamente ed immediatamente tutti i diritti, doveri, qualifiche e cariche sociali.

IV – ORGANI SOCIALI

Art.12 - Organi dell'Associazione

Gli organi dell'Associazione sono:
a) l'Assemblea dei soci;
b) il Consiglio Direttivo.
Nel caso divenga necessario, l'Assemblea provvederà a nominare uno o più Organi Esecutivi ed Operativi che ritenga necessario al perseguimento degli scopi istituzionali. In ogni caso tutte le cariche sociali sono a titolo gratuito e incompatibili tra loro.

V – ASSEMBLEA

Art.13 – Composizione dell’Assemblea

L’Assemblea dei soci è il massimo organo deliberante dell’Associazione. Essa si può riunire in sessione ordinaria o straordinaria. Hanno diritto a parteciparvi tutti i Soci Fondatori, Ordinari ed equiparati in regola con il pagamento della quota annuale, ove in regola si intende chi ha già pagato la quota associativa annuale al momento dell'inizio dell'assemblea.
Hanno diritto di voto i Soci Fondatori, Ordinari ed equiparati, secondo le modalità illustrate nell'articolo Art. 8.

Art.14 - Competenze dell'Assemblea Ordinaria

L'Assemblea Ordinaria ha poteri programmatici e di indirizzo della vita associativa, pertanto delibera:
a) Sull'approvazione annuale del rendiconto economico e finanziario dell'Associazione;
b) Sul bilancio di previsione;
c) Sull'approvazione della quota associativa proposta dal Consiglio Direttivo;
d) Sul termine per il pagamento della quota associativa;
e) Sulla decisione del numero dei componenti del Consiglio Direttivo;
f) Sulla nomina dei componenti del Consiglio;
g) Su quanto proposto dal Consiglio Direttivo, che non debba essere deciso dall'Assemblea Straordinaria (Art. 15).

Art.15 - Competenze dell'Assemblea Straordinaria

L'Assemblea Straordinaria delibera:
a) le eventuali modifiche del presente Statuto con eccezione del presente articolo (salvo diversa numerazione) che devono essere approvate dai ¾ ( tre quarti ) del Soci Ordinari ed equiparati;
b) sulla scadenza forzata prima dei termini naturali del Consiglio Direttivo;
c) Sullo scioglimento dell'Associazione, la relativa messa in Liquidazione e la nomina del Liquidatore.

Art.16 - Convocazione dell'Assemblea

L'Assemblea deve essere convocata presso la sede sociale ovvero presso un locale sito nella provincia di Roma ragionevolmente accessibile dalla maggior parte dei soci. L'Assemblea Ordinaria si riunisce almeno una volta l'anno, su convocazione del Presidente; può richiedere la convocazione dell'Assemblea ordinaria anche un terzo dei membri del Consiglio Direttivo e ¾ dei soci. L'Assemblea Straordinaria si riunisce su convocazione del Consiglio; può richiedere la convocazione anche, la metà dei membri del Consiglio Direttivo o i ¾ dei Soci. La convocazione avviene mediante avviso pubblicato su un eventuale sito web gestito dalla Associazione e mediante e-mail indirizzata ai singoli Soci Fondatori, Ordinari ed equiparati. L'avviso di convocazione è spedito almeno quindici giorni prima dell'Assemblea, e indica il luogo, la data, l'ora in cui si terrà l'Assemblea stessa, sia in prima che in seconda convocazione, con il relativo ordine del giorno. Nel corso dell'Assemblea si potrà deliberare solamente sui temi previsti nell'ordine del giorno. E’ validamente costituita anche l’assemblea totalitaria in cui sia presente la totalità dei soci, dei componenti il Consiglio Direttivo, e i presenti si manifestino adeguatamente preparati sugli argomenti da trattare.

Art.17 - Costituzione dell'Assemblea

L’Assemblea Ordinaria in prima convocazione si considera validamente costituita con la presenza della maggioranza dei Soci Fondatori, Ordinari ed equiparati e la totalità dei componenti il Consiglio Direttivo. In seconda convocazione si considera validamente costituita, qualsiasi sia il numero dei presenti previa presenza obbligatoria di almeno tre membri del Consiglio Direttivo.
L'Assemblea Straordinaria si considera costituita dalla metà più uno dell'insieme formato dai Soci Ordinari ed equiparati in prima convocazione. In seconda convocazione si considera validamente costituita, qualsiasi sia il numero dei presenti previa presenza obbligatoria di almeno tre membri del Consiglio Direttivo.

Art.18 – Verbalizzazione

Presiede l’Assemblea il Presidente del Consiglio Direttivo, e in caso di sua assenza le sue veci verranno assunte dal Vicepresidente, ed in caso anche egli sia assente, viene eletto al suo posto un "presidente di Assemblea" temporaneo. Il segretario provvede a redigere i verbali delle deliberazioni dell'Assemblea, in caso di assenza del suddetto, si provvederà ad eleggerne uno temporaneo tra i soci presenti. I verbali devono essere sottoscritti dal presidente e dal segretario. L'approvazione del verbale, se necessaria, sarà il primo punto all'ordine del giorno della successiva Assemblea.

Art.19 - Delibere Assembleari

Sia l'Assemblea Ordinaria che l'Assemblea Straordinaria possono deliberare validamente solo su argomenti inseriti nell'ordine del giorno. L'Assemblea Ordinaria delibera a maggioranza semplice (la metà più uno) o qualificata (due terzi) sull'insieme dei Soci Fondatori, Ordinari ed equiparati. Nel presente Statuto, dove non indicato espressamente, per "maggioranza" si intende "maggioranza semplice". Le delibere dell'Assemblea Straordinaria richiedono la maggioranza qualificata dell'insieme dei Soci Fondatori, Ordinari ed equiparati presenti o rappresentati mediante delega. Le votazioni in Assemblea Ordinaria e Straordinaria avvengono per alzata di mano, per appello nominale o per voto scritto, a palese ed insindacabile scelta del presidente dell'Assemblea, fatta eccezione per votazioni riguardanti persone fisiche, per le quali è necessaria la segretezza del voto.

VI - CONSIGLIO DIRETTIVO

Art.20 - Nomina e composizione

Il Consiglio Direttivo è formato da un numero che va da 3 a 7 consiglieri. Il suo mandato dura due anni dal momento della sua elezione. Prima dell'elezione, l'assemblea deve stabilire il numero dei consiglieri da eleggere. Ogni votante deve esprimere un numero di preferenze pari al numero delle cariche stabilite. Qualsiasi socio maggiorenne che rispetti i requisiti degli artt. 7 e 8 può candidarsi. Per farlo deve presentare domanda scritta almeno una settimana prima della votazione, per permettere l'affissione di una lista di persone eleggibili. Verranno eletti i candidati che riceveranno il maggior numero di preferenze. In caso di parità si procederà per ballottaggio. Il Consiglio Direttivo, all'atto dell'elezione, provvede a nominare il Presidente, il Vicepresidente, il Tesoriere ed il Segretario del Consiglio Direttivo e dell'Associazione stessa. In caso di dimissioni da parte di consiglieri prima della scadenza del mandato, il Consiglio Direttivo provvede alla sostituzione provvisoria, con l'impegno di sottoporre i nuovi consiglieri alla delibera dell'Assemblea Ordinaria. Il mandato dei nuovi eletti dalla Assemblea Ordinaria scadrà comunque alla scadenza del mandato del Consiglio Direttivo di cui entrano a far parte. I consiglieri svolgono la loro attività a titolo gratuito, fatto salvo un rimborso per eventuali spese documentate che dovessero affrontare nell'espletamento del loro mandato.

Art.21 - Presidente e Vicepresidenti

Al Presidente spetta la firma e la rappresentanza legale dell'Associazione di fronte ai terzi e a qualsiasi autorità giudiziaria e amministrativa. In caso di dimissioni del Presidente del Consiglio Direttivo, ne fa le veci a tutti gli effetti il Vicepresidente, fino alla fine del mandato del Consiglio Direttivo che lo ha nominato e di cui fa parte. Il Presidente, coadiuvato dal Vicepresidente e dai Consiglieri, provvede a che le finalità della Associazione vengano perseguite, assumendosi la responsabilità delle attività tecniche ed organizzative di fronte alla Associazione. Le cariche di Presidente e Vicepresidente scadono con quelle del Consiglio di cui fanno parte. Essi tuttavia possono essere rimossi con delibera della maggioranza qualificata del Consiglio Direttivo o della Assemblea ordinaria. In tale caso rimarranno in carica fino alla nomina di un nuovo Presidente o Vicepresidente.

Art.22 – Tesoriere

Il Tesoriere è responsabile dei fondi messi a disposizione per le attività dell'associazione. Il Tesoriere è tenuto ad aggiornare il Presidente del Consiglio Direttivo ed i vari consiglieri dello stato dei conti dell'associazione in qualunque momento venga richiesto, presentando un rendiconto finanziario ed economico accompagnato da tutti i documenti relativi alle entrate e alle uscite. Il Tesoriere ha l'obbligo di redigere annualmente il rendiconto economico e finanziario del bilancio dell'Associazione, che deve essere approvato dall'assemblea ordinaria. La carica di Tesoriere scade con quella del consiglio da cui è stato nominato. Può essere rimosso su decisione della metà dei membri del Consiglio Direttivo o con delibera a maggioranza qualificata della Assemblea Ordinaria. In tale caso rimarrà in carica fino alla nomina di un nuovo Tesoriere.

Art.23 - Segretario

Il Segretario verbalizza le decisioni prese nelle Assemblee dei Soci e del Consiglio Direttivo. Il Segretario collabora con il Presidente per la progettazione di tutta l'attività della Associazione. Vigila sulla condotta dei soci rispetto alle direttive dello Statuto e degli eventuali regolamenti interni. Il Segretario è il responsabile del registro dei Soci; provvede ad aggiornarlo, prendendo visione delle dimissioni e delle esclusioni dei Soci esistenti e vigilando sul pagamento delle quote sociali. Inoltre è responsabile delle attività di mailing, promozionali e di pubbliche relazioni che l'attività della Associazione richiede. Il Segretario è tenuto ad aggiornare il Presidente ed i Consiglieri sullo stato dei progetti della Associazione in qualunque momento venga richiesto. La carica di Segretario scade con quella del Consiglio da cui è stato nominato. Può essere rimosso su decisione della metà dei membri del Consiglio Direttivo o con delibera a maggioranza qualificata della Assemblea Ordinaria. In tale caso rimarrà in carica fino alla nomina di un nuovo Segretario.

Art.24 - Competenze e convocazione del Consiglio

Al Consiglio Direttivo compete l'ordinaria amministrazione dell'Associazione, l'organizzazione e la direzione tecnica delle attività istituzionali, l'organizzazione interna.
Il Consiglio Direttivo approva i progetti di bilancio preventivo dell'esercizio successivo e stabilisce l'ammontare delle quote associative per l'anno a venire. Il Consiglio Direttivo dovrà approvare il rendiconto finanziario ed economico, da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea. Il Consiglio si riunisce ogni qualvolta si debba deliberare su una questione inerente la gestione sociale, su iniziativa del Presidente o su iniziativa di almeno un terzo dei consiglieri.

Art.25 - Delibere del Consiglio

Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza di voti dei consiglieri presenti. In caso di parità di voti, quello del presidente vale doppio. Le deliberazioni del Consiglio sono valide se alla riunione prende parte la maggioranza qualificata dei consiglieri. Le riunioni del Consiglio Direttivo e le relative Delibere devono essere verbalizzate dal Segretario o, in sua assenza, dal consigliere più anziano di età anagrafica. I verbali del Consiglio Direttivo devono essere messi a disposizione dei soci che ne fanno richiesta.

Art.26 - Strumenti informatici e telematici

Per meglio coordinare l'attività del Consiglio Direttivo e per sviluppare un rapporto più stretto con gli associati, il Consiglio Direttivo stesso provvederà a usare o creare appositi strumenti e canali informatici e telematici come ad esempio:
a) uno o più siti web gestiti dall'Associazione;
b) una o più mailing list (pubbliche o private);
e) appositi canali tramite cui tenere le riunioni del Consiglio Direttivo.
L'uso di questi strumenti sarà fatto con attenzione rispetto agli eventuali regolamenti interni promulgati dal Consiglio Direttivo ed in generale all'insieme di regole non scritte ma universalmente considerate sintomo di buona creanza.

VII – NORME FINALI

Art.27 – Scioglimento

L'Associazione si può sciogliere nei seguenti casi:
1. se il numero dei Soci Fondatori, Ordinari ed equiparati è inferiore a 3;
2. su delibera dell'Assemblea Straordinaria.
L’Assemblea che delibera lo scioglimento dell’Associazione provvede alla nomina di uno o più liquidatori determinandone i poteri.
In caso di scioglimento dell'Associazione per qualsiasi causa, il patrimonio sociale verrà devoluto ad associazioni di volontariato o ad altre associazioni senza fini di lucro con fini analoghi o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della legge 23/12/1996 n. 662 e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 28 - Bilancio Consuntivo e Preventivo

Gli esercizi dell’associazione chiudono il 31 dicembre di ogni anno. Per ogni esercizio è
predisposto un bilancio preventivo e un bilancio consuntivo. I bilanci preventivi e consuntivi devono essere approvati entro i termini disposti dall’Art. 24. I bilanci devono restare depositati presso la sede dell’associazione nei 15 giorni che precedono l’Assemblea convocata per la loro approvazione.
La richiesta di copie è soddisfatta dall’Associazione a spese del richiedente.

Art. 29 – Rinvio

Per tutto quanto non stabilito dal presente statuto si osservano le disposizioni del codice civile.


Roma, lì 28 aprile 2008


BASCIANO MASSIMILIANO _____________________________________

IARROBINO DANIELA___________________________________

PALERMO LUCA ______________________________

SCRAVAGLIERI STEFANO___________________________________